Le nostre idee
Andrea Romizi
Comune di Perugia
Sindaco di Perugia
Quando parliamo di Agenda Urbana, ci riferiamo a uno strumento strategico che ci consente di operare all’interno di un’unica visione, in cui la riqualificazione infrastrutturale degli spazi pubblici si integra con diversi interventi legati all’inclusione sociale, all’innovazione e alla digitalizzazione.
Così, un’area che storicamente porta con sé qualche criticità in più, può diventare l’area più spendibile, sfidante e all’avanguardia di un intero territorio, non solo cittadino-comunale, ma addirittura regionale.
Questa è la vera sfida nella quale abbiamo creduto dal primo giorno e per la quale continueremo a lavorare con convinzione, con la consapevolezza che grazie ad Agenda Urbana potremmo raggiungere obiettivi che diversamente sarebbero stati improbi.
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Michele Fioroni
Regione Umbria
Assessore allo Sviluppo Economico, Innovazione, Digitale e Semplificazione
Come Assessore al Marketing del Comune di Perugia quale visione di città voleva rappresentare con i fondi di Agenda Urbana e perché è stata scelta l’area di Fontivegge?
Di una città connessa. Fontivegge è il luogo centrale delle interconnessioni modali del trasporto, ma anche un luogo di disconnessione, di marginalità, di esclusione sociale. Ed ecco allora la necessità di ripartire proprio da Fontivegge, che era stato hub di creatività e innovazione applicata all’industria con la Perugina, per ristabilire la sua funzione di luogo di interconnessione delle idee, del pensiero, in cui i sogni di impresa, dei giovani e della comunità locale possano trasformarsi in realtà.
Uno spazio aperto, partecipato, dialettico dove le persone si incontrano, si incontrano diversi saperi, si incontrano i capitali con il mondo delle idee, le aziende esperte con le università in quello che diventerà un grande incubatore cittadino.
Dove regnava il disagio regneranno le idee, le opportunità, il futuro. Non a caso c’eravamo detti che a Fontivegge c’è più futuro in città.
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Margherita Scoccia
Comune di Perugia
Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata e Arredo Urbano
Come cambierà Perugia in base agli interventi programmati e all’unione di Agenda Urbana e Piano Periferie?
Agenda Urbana è un programma di finanziamento europeo che verte sulla riqualificazione non solo degli spazi culturali ma della città dal punto di vista tecnologico, energetico, per una mobilità alternativa. Aver unito questa visone a quella del programma ministeriale del Piano Periferie, ha significato produrre un progetto che risponde alle esigenze contemporanee della città.
Parliamo di una riqualificazione urbanistica su vasta scala con il progetto di Fontivegge, in un’ottica di efficientamento, di connessione dello spazio urbano anche in termini di mobilità alternativa, e il piano del PUMS ne è il riassunto più importante.
Quello che ci aspettiamo da questa Perugia in rinascita è una nuova idea di città: connessa, efficiente e soprattutto più sicura, grazie ad interventi che vanno a migliorare l’illuminazione pubblica, la connettività mobile e la vivibilità dei quartieri, restituendo una visione molto più contemporanea della nostra città.
Quali sono gli interventi che insistono su questa zona particolare della città?
Con un investimento ministeriale di circa 16 milioni di euro, il progetto di rigenerazione urbana previsto dal Piano Periferie abbraccia le aree periferiche della città. A partire dalla piazza della stazione Fontivegge, con il sottopasso di via Sicilia e la connessione con la stazione del Minimetro, gli interventi interesseranno il parco Chico Mendez, il parco Vittime delle Foibe, il centro culturale di fronte alla “piramide” di Madonna Alta, la piazza del Bacio dove verrà ospitata una pista da skate, il parco della Pescaia dove andremo a riqualificare i percorsi e quindi tutta la sua accessibilità, fino ad arrivare alla riqualificazione della palazzina ex RFI e la “casa degli artisti”.
Questa operazione di rigenerazione urbana che prende in considerazione un’area molto vasta della nostra città, andrà ad integrarsi con gli interventi previsti da Agenda Urbana. Con azioni di mobilità alternativa e con la riqualificazione del Teatro Turreno, che diventerà il nuovo fulcro culturale della città: un contenitore polifunzionale di cui Perugia sente tanto la mancanza.
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Gabriele Giottoli
Comune di Perugia
Assessore al Marketing Territoriale, Sviluppo Economico e Progettazione Europea, Turismo, Perugia Digitale e Smart City
Quale futuro in chiave smart si prefigura per Perugia grazie agli interventi di Agenda Urbana e in che modo la tecnologia potrà aiutare il processo di modernizzazione della città e salvare il capitale umano?
Il nostro obiettivo è proseguire il lavoro già iniziato nella consiliatura precedente, in cui è stato fatto un grande sforzo infrastrutturale e tecnologico, e applicarlo a una serie di servizi che porteranno la città ad essere più smart, più intelligente. Quando parlo di città smart parlo in particolar modo di città del dato, di una città capace di raccogliere dati eterogenei provenienti sia da infrastrutture tecnologiche, dispositivi e sensori, sia dall’Amministrazione Comunale, correlarli tra di loro e restituirli al cittadino, come risorse preziose per una migliore pianificazione urbana e per favorire lo sviluppo economico.
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